Le verità spezzate di Alessandro Robecchi
Un grande regista ritorna dietro la macchina da presa con un film su un mistero mai risolto.
Manlio Parrini, a settant’anni, è determinato a raccontare la storia di Augusto De Angelis e della sua morte violenta.
Ma quando un omicidio contemporaneo lo coinvolge, il confine tra il passato e il presente si fa sottilissimo.
Scopri come la verità, sempre sfuggente, si svela tra i gialli di ieri e di oggi in “Le verità spezzate” di Alessandro Robecchi, un thriller che ti farà riflettere sulle libertà spezzate.
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La recensione
“Le verità spezzate” di Alessandro Robecchi ci trasporta in un intreccio intrigante che mescola il passato e il presente, rivelando come il tempo e le sue ingiustizie si ripetano senza mai davvero lasciarci. La storia ruota attorno a Manlio Parrini, un regista che, dopo aver abbandonato il mondo del cinema anni prima, torna a dirigere un film. La sua nuova opera racconta la misteriosa morte di Augusto De Angelis, un autore di gialli degli anni Trenta, un uomo che, pur vivendo una vita di libertà intellettuale, è stato tragicamente schiacciato dalle forze oppressive del fascismo. La sua morte non è solo un caso da risolvere, ma un simbolo di una lotta per la verità che il regista sente profondamente personale.
La scrittura di Robecchi cattura fin dalle prime righe, non solo per il suo ritmo avvincente, ma per come il lettore è gradualmente condotto nel cuore di un mondo in cui la verità sembra sempre in fuga. Non c’è nulla di semplice nel romanzo: ogni parola, ogni scelta narrativa è tesa a farci riflettere. Parrini, infatti, non è solo il regista di un film, ma anche un uomo che deve fare i conti con le cicatrici lasciate dal passato, le sue stesse verità spezzate. Il suo viaggio, tanto personale quanto professionale, si incrocia con un altro giallo, quello della morte della vedova Bastoni, una vicina di casa, la cui uccisione sembra un’eco di un crimine d’altri tempi.
A prima vista, potrebbe sembrare che l’assassinio della signora Bastoni sia solo un pretesto per rivelare le dinamiche del lavoro di Parrini e il suo attaccamento al caso di De Angelis. Tuttavia, ciò che Robecchi fa magistralmente è intrecciare le due vicende in modo tale che non possiamo separarle. Ogni indizio che Parrini scopre nel caso della vedova Bastoni si lega indissolubilmente al passato, al contesto storico e alle forze che muovono la nostra società. L’omicidio di ieri è legato a quello di oggi, ma soprattutto le indagini ci portano a scoprire la verità nascosta dietro una maschera di convenzioni e pregiudizi, costringendoci a interrogarci su quanto siano fragili le libertà che diamo per scontate.
La figura di Parrini emerge come quella di un uomo che lotta con se stesso. Il suo bisogno di risolvere il caso di De Angelis, di portare alla luce le verità nascoste dalla censura fascista, diventa il filo conduttore che collega le sue scelte professionali con le sue paure più intime. Cosa accadrebbe se, alla fine, tutte le verità rivelate si rivelassero soltanto specchi di altre verità più scomode, più difficili da affrontare? E se, mentre cerchiamo di risolvere un crimine, scoprissimo che il crimine più grande è sempre stato dentro di noi?
Robecchi, con la sua scrittura incisiva, ci guida in questo labirinto di riflessioni e rivelazioni. Il libro si sviluppa su più livelli, come una sceneggiatura complessa che non solo cerca di risolvere un mistero, ma spinge il lettore a mettersi in gioco. Le sue pagine sollevano interrogativi su cosa significhi davvero essere liberi e su quanto le cicatrici del passato possano definire il nostro presente. Ogni personaggio, dal protagonista Parrini alla complice Sara De Viesti, è portatore di una propria lotta interiore, che si riflette in quella più grande della storia che stanno cercando di raccontare. La liberazione dalla censura e dalla falsità sembra un tema universale, uno che risuona con il lettore moderno, intrappolato nelle sue stesse verità spezzate.
In conclusione, “Le verità spezzate” è un romanzo che coinvolge e inquieta. Non si limita a raccontare una storia di omicidi e misteri, ma offre una riflessione profonda su come il passato, con le sue verità inafferrabili, continui a influenzare il nostro presente. Il legame tra il giallo del passato e quello del presente non è solo una questione di trama, ma un’esplorazione di come la storia, e le verità che essa custodisce, possano essere distorte, rimosse o, infine, risolte. Un libro che, come un grande film, lascia il segno e ti costringe a riflettere su tutto ciò che hai appena letto, ben oltre la sua ultima pagina.
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